Roma, 9 maggio 2022 – Si festeggia oggi il 25° anniversario dell’attività di Pivio e di Aldo De Scalzi nel mondo delle colonne sonore.
Pivio, nelle vesti di musicista, ma anche di attivo presidente della Associazione Compositori Musica per Film (ACMF), è da sempre molto impegnato nella difesa della qualità, del prestigio e della giusta comprensione del variegato mondo della musica applicata alle immagini.
Gli esordi
Esattamente 25 anni fa esordiva alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes il film “Hamam – il bagno turco” diretto dall’esordiente Ferzan Ozpetek. E con esso iniziava il percorso di Pivio e di Aldo De Scalzi nel mondo delle colonne sonore, all’epoca sotto il nome Trancendental.
“Da allora è passata davvero tanta acqua sotto quell’iniziale ponte e ovviamente non posso che essere riconoscente a Ferzan che diede ad Aldo e me quest’incredibile opportunità” – ha commentato nella sua postazione Facebook il presidente ACMF. “E sarebbero tante le persone che devo ringraziare, a partire dai due produttori del film, Maurizio Tedesco e Marco Risi, con la sua compagna di allora Francesca D’Aloja, come anche Guido Torlonia, che con un invito a casa sua creò involontariamente le prime condizioni per gli eventi successivi”.
Tanti i ringraziamenti
In un ringraziamento virtuale che non dimentica nessuno, Pivio ha specificato : “Non posso non dimenticare il gruppo di amici che ci permisero di completare la registrazione di alcuni strumenti che diedero vita a un suono decisamente inaspettato per il cinema italiano (e forse non solo per quello). Mi riferisco a Tonj Acquaviva, Mario Crispi, Massimo Silanus, Bob Callero e le voci della svizzera Rosie Wiederkher, del palestinese Faisal Taher e delle romene Secret.
Per arrivare a questa occasione, qualche mese fa è uscita per la prima volta su vinile (in edizione limitata e numerata) la colonna sonora originale. All’epoca tale disco era stato pubblicato solo su CD e cassetta per il mercato estero”, aggiunge Pivio.
Nel concludere le memorie degli inizi: “Di lì a poco vide la luce anche una versione americana del disco dal titolo Steam , la versione turca Hamam con in più una versione remix della canzone finale Istanbul uyurken cantata da Gülay, quella tedesca Das türkische bad, e altre di cui non ricordo più nulla. Ad ogni modo, se siete curiosi di capire come tutto è cominciato, qui trovate info, preascolti e la possibilità di acquistare il vinile e le pochissime copie del CD ancora rimaste in magazzino. Info a www.pivioealdodescalzi.com/project/hamam-il-bagno-turco/