Roma, 18 Aprile 2022 – L’ultima ondata di Covid-19 a Shanghai fa le prime tre vittime, due donne di 89 e 91 anni e un uomo di 91. Ad accomunarli malattie coronariche, diabete e alta pressione sanguigna e l’assenza del vaccino.
Wu Ganyu, ispettore della Commissione sanitaria della città riferisce che: «Dopo essere entrati in ospedale le loro condizioni sono peggiorate e sono deceduti dopo vari tentativi medici di salvarli».
La città, nonostante le forti proteste dei cittadini è in lockdown da tre settimane secondo la linea dura “zero Covid“. Dal primo marzo sono almeno 372mila le persone risultate positive nei diversi cicli di tamponi effettuati a Shanghai.
In calo i numeri dei nuovi contagi, 22.248 nelle ultime 24 ore, e in flessione anche i sintomatici, 2.417. I casi classificati come gravi nella megalopoli cinese, con una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti, sono 16, compresi i tre deceduti. Si tratta sempre di persone anziane, con patologie croniche pregresse.
Più punti di quarantena
Con gli ultimi tre, sono 10 i morti totali riconosciuti a Shanghai come vittime del Covid-19. La vicepremier Sun Chunlan, inviata da Pechino per gestire la strategia anti-coronavirus, ha di fatto commissariato l’autorità locale ordinando la costruzione di più punti di quarantena e di rafforzare i cicli diagnostici con tamponi sulla popolazione della città.