Ischia, 12 Marzo 2022 – Forte impegno quello della Regione Campania nel prosieguo per il rilancio e l’ammodernamento della sanità regionale. Nuove proposte soprattutto per un’offerta adeguata nelle isole che si affacciano nel golfo napoletano. Ischia, splendida isola e nota meta turistica, ha storie di dedizione, a partire dalla medicina di famiglia, che insieme ai presidi presenti hanno permesso una copertura assistenziale per la cronicità e l’urgenza di primo soccorso adeguata considerando anche il variare della numerosità delle persone presenti. Il tutto grazie anche a un collegamento con la terraferma per i casi patologici più complicati. Ma i recenti stanziamenti per la tutela della salute, compreso un piano di interoperabilità legato alla telemedicina, possono fare di Ischia un benchmark per le altre realtà insulari nazionali.
Se ne è discusso nel corso dell’atto finale della Winter School 2022 organizzata a Ischia da Motore Sanità, promossa e divulgata da Mondosanità e Dentro la Salute, dal titolo “Cambia la Sanità. Reinventare Processi, Ruoli e Competenze”. La diretta è stata trasmessa anche da Eurocomunicazione sui canali social.
Le esperienze sul tema sono state portate dai sindaci del territorio
Dionigi Gaudioso, sindaco di Barano d’Ischia ha commentato: «Durante la pandemia da Covid-19, grazie alla collaborazione con l’Asl l’ospedale di Ischia ha retto e ha fatto un buon lavoro. Tuttavia c’è da dire che il mare dà vantaggi e svantaggi. I dottori spesso non vogliono venire, idem gli infermieri. Dobbiamo superare questi problemi. Io chiedo di intervenire, perché avere un direttore di ospedale full time e non part time è importante».
Dello stesso parere Pasquale Arcamone, direttore Uoc Sm Ischia e Procida e Vincenzo Mazzella, coordinatore medici di medicina generale, che ha così commentato: «I medici di medicina generale sono pochi. Stiamo diminuendo e continueremo a diminuire e non ci sono i giovani che vogliono fare questa professione, perché la medicina generale è andata fuori mercato. Attualmente siamo 36, tra 4 mesi saremo 34 di cui 3 sono medici della terraferma. Il futuro della nostra Isola si basa su una penuria di medici e, se andrà avanti così, ci estingueremo prima. È giusto cambiare la medicina generale».
Puntano l’accento sulla concentrazione abitativa dell’isola Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia e Irene Iacono, sindaco di Serrara Fontana: «A fronte di una popolazione di circa settantamila abitanti in estate quadruplichiamo, diventando uno degli attrattori turistici più numerosi in Italia. È chiaro che le criticità aumentano».
«Le isole minori rappresentano il territorio ideale per rimarcare, concretamente, il concetto che vede la salute essere “bene comune”. Anche attraverso l’applicazione, a più livelli, dell’informatizzazione e delle nuove tecnologie, affiancate da eccellenze nel campo medico che l’Isola di Ischia, ad esempio, vanta da generazioni», conclude Francesco Del Deo, sindaco di Forio.