Roma, 7 Marzo 2022 – Un vernissage particolare, atteso e significativo, quello che si terrà martedì 8 marzo a Roma, in occasione della Giornata internazionale della donna.
L’appuntamento
Nella Biblioteca Laurentina – piazzale Elsa Morante – alle ore 17 sarà inaugurata una mostra di pittura volta a esaltare i profili di donne celebri a livello internazionale nell’ambito della poesia e della scrittura. L’artista Serena Maffia esporrà 15 volti, 15 dipinti realizzati per far emergere gli aspetti significativi di grandi personalità femminili che abbracciano tanti secoli e tanta storia. C’è anche Saffo, il cui ritratto, fra l’altro, è stato scelto per fare da sfondo alla locandina di presentazione della mostra. Da qui, non a caso, nasce il titolo “Saffate”.
Le donne poetesse
Ci sono, in rigoroso ordine alfabetico, Elizabeth Barret, Emily Bronte, Marina Cvetaeva, Emily Dickinson, Vivian Lamarque, Alda Merini, Elsa Morante, Ada Negri, Sylvia Plath, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Maria Luisa Spaziani, Wislawa Szymborska. Oltre a Serena Maffia, con un autoritratto che fa parte della collezione della Biblioteca Laurentina.
Serena Maffia
I dipinti dell’artista sono realizzati in tecnica mista, con essenziali, decise e significative pennellate, dove il colore è protagonista. «Mi piace ritrovare la somiglianza dei volti nei pieni e nei vuoti e nel carattere che questi restituiscono. Uso il colore istintivamente, come gesto. Non cerco il realismo, ma l’individuazione, attraverso forti note cromatiche, della personalità», ha spiegato Serena Maffia. Accanto a ogni opera sarà esposta una poesia della donna ritratta, con dei versi «che ne caratterizzano la vita artistica».
Gli orari dell’esposizione
La mostra “Saffate“, dopo l’inaugurazione dell’8 marzo alle ore 17 (che si concluderà alle ore 19), rimarrà aperta al pubblico il lunedì e il venerdì dalle ore 9 alle 15.30; il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle ore 12 alle 19; il sabato dalle ore 9 alle 13. L’esposizione chiuderà i battenti il prossimo 21 marzo, primo giorno di primavera ma, soprattutto, Giornata mondiale della poesia, con un finissage, neanche a dirlo, poetico. L’ingresso è libero.