Caro bollette, raggiunto accordo per rateizzazione

 

 

Roma, 28 Febbraio – Enel Energia e le associazioni dei consumatori hanno raggiunto un’intesa per il caro bollette. L’accordo prevede la possibilità di offrire ai clienti domestici l’attivare di un piano di rateizzo fino a 12 mesi per il pagamento delle bollette luce e gas. Le rate avranno importo costante, senza anticipo e senza rata minima, indipendentemente dall’importo della fattura. Il tutto senza applicazione di interessi di mora o interessi di dilazione.

Ad annunciarlo è la stessa Enel sottolineando che la decisione è stata presa “in considerazione delle difficoltà che alcune famiglie potrebbero incontrare nel far fronte al pagamento delle bollette di luce e gas” con le associazioni riconosciute dal Mise – Consiglio nazionale consumatori utenti – Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi, Asso-consum, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva. Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Mdc – Movimento difesa del cittadino, U.di.Con. – Unione difesa consumatori, Unc – Unione nazionale consumatori. Le condizioni di rateizzo possono essere richieste su tutte le fatture del 2022 emesse fino al 30 aprile nei confronti della clientela domestica. Senza che sia necessario attenderne la scadenza.

Caro bollette

Pochi giorni fa, come avevamo anticipato su Eurocomunicazione, il Consiglio dei ministri ha approvato un decretolegge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’elettricità e del gas naturale. Ma anche per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro bollette. Mentre la restante parte a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.

L’intervento del Governo si compone di due parti. Una riguarda l’emergenza del caro bollette. Infatti è già intervenuto per ridurre la pressione su questo fronte con 1,2 miliardi di euro (nel terzo trimestre 2021), 3,5 miliardi (nel quarto trimestre 2021) e 5,5 miliardi (nel primo trimestre 2022).

Con questo nuovo decreto vengono prorogate nel secondo trimestre di quest’anno le misure già in essere. Come l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta-altissima tensione. O per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. Prevista la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con Isee di circa 8 mila euro o di 20 mila nel caso di famiglie numerose. Inoltre, il credito d’imposta per le imprese energivore. Introdotto un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore.

Fonti rinnovabili

L’altra parte riguarda un programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili. In particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.

Inoltre, è previsto l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione-produzione da utilizzarsi a costo equo per le imprese.

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