Ginevra, 23 Luglio 2021 – La commissione internazionale d’inchiesta sulle violazioni dei diritti umani, commesse nei territori palestinesi occupati e in Israele, sarà presieduta dal sudafricano Navi Pillay. Ex alto commissario per i diritti umani, come ha spiegato l’Onu, Organizzazione delle Nazioni Unite.
Gli altri componenti
Gli altri due membri di questa commissione, creata a fine maggio dal Consiglio per i diritti umani, dopo un violento conflitto tra Israele e palestinesi, sono l’indiano Miloon Kothari e l’australiano Chris Sidoti. Ad affermarlo è l’Alto commissario per i diritti umani. Kothari è stato dal 2000 al 2008 relatore speciale delle Nazioni Unite sull’edilizia abitativa, mentre Sidoti è un riconosciuto esperto di diritti umani.
Navi Pillay
Da parte sua, Navi Pillay è stata Alto Commissario per i diritti umani dal 2008 al 2014. È stata anche giudice e presidente del Tribunale penale internazionale per il Ruanda. In Sudafrica, è stata la prima
donna ad aprire, nel 1967, uno studio legale nella sua provincia di Natal. Dove ha difeso in particolare i militanti contro l’apartheid, ha denunciato la tortura ed è riuscita a conquistare i diritti per i prigionieri di Robben Island. Dove Nelson Mandela era tenuto.
Una risoluzione approvata il 28 maggio con 24 voti a favore, nove contrari e 14 astensioni, aveva consentito la creazione di questa “commissione d’inchiesta internazionale indipendente e permanente” incaricata di esaminare le violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, sfociate in violenze lo scorso maggio.