Roma, 24 Aprile 2021 – “Il centro di Roma sta per perdere un prezioso spazio culturale. Dove lo scultore di fama internazionale Bruno Liberatore esponeva le proprie opere e organizzava mostre e importanti eventi artistici”. Lo denuncia il Codacons, che assiste legalmente l’artista nella vertenza contro la Francia. E che ha inviato sul caso una lettera a Papa Francesco.
Lo sfratto
I Pii Stabilimenti francesi a Roma e a Loreto, proprietari dei locali di Via del Vantaggio dove Liberatore espone le proprie opere, “hanno infatti intimato allo scultore” – ricorda l’associazione dei consumatori Codacons – “di lasciare l’immobile entro il prossimo 30 aprile, non rinnovando il contratto di locazione avviato nel 2009″.
Un’intera sala all’Ermitage a lui dedicata
Il centro di Roma perde così “un importante spazio espositivo visitato ogni anno da migliaia di appassionati di scultura e da turisti di tutto il mondo. Anche grazie alla notorietà di Liberatore. Unico artista italiano ad avere una intera sala a lui dedicata al Museo Ermitage di San Pietroburgo“.
La vertenza
Una vicenda questa che fa seguito alla vertenza avviata dal Codacons “contro i Pii Stabilimenti e l’Ambasciata francese presso la Santa Sede. Denunciati per danneggiamento aggravato di opere d’arte di rilevante valore, in considerazione dei danni prodotti alle opere dello scultore durante i lavori di ristrutturazione dei locali in Via del Vantaggio. E che finisce ora all’attenzione del Pontefice”.
La lettera a Papa Francesco
Il Codacons ha inviato infatti una lettera a Papa Francesco, “informandolo del grave e scorretto comportamento di Max-Olivier Gonnet dell’ambasciata francese presso la Santa Sede il quale, dopo l’iniziale promessa di risarcire i danni prodotti allo scultore italiano, non ha più risposto alle richieste dell’artista e del Codacons, con un comportamento indegno di un funzionario diplomatico”.