Bruxelles, 21 Gennaio 2021 – Per tutti gli Stati dell’Unione europea si tornerà alla normalità. I vaccini Pfizer saranno di nuovo distribuiti seguendo il piano previsto. Crisasanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, assicura che i ritardi delle ultime settimane non devono procurare allarmismi.
L’annuncio della Commissione europea
Un portavoce della Commissione Europea afferma: «Questa settimana ci sono stati ritardi sulla consegna delle dosi di vaccini per tutti gli Stati membri, ma saranno assorbiti entro metà febbraio. Dalla prossima settimana le consegne torneranno al 100% delle dosi previste settimanalmente». In base a quanto scritto dalla stessa Pfizer in un comunicato. ll tema dell’accelerazione sulla consegna dei vaccini sarà uno dei temi di discussione al centro di una videoconferenza tra i leader europei.
I piani dell’azienda
L’inizio del comunicato sul sito dell’azienda, recita: “Pfizer e BioNTech hanno sviluppato un piano che consentirà l’aumento della capacità produttiva in Europa. Fornirà, anche, un numero significativamente maggiore di dosi nel secondo trimestre. Per raggiungere questo obiettivo, si è reso necessario apportare subito alcune modifiche ai processi di produzione. Di conseguenza, il nostro stabilimento di Puurs, in Belgio, subirà una temporanea riduzione del numero di dosi che saranno recapitate nella prossima settimana”. Così la Pfizer annunciava i ritardi. In Italia le dosi sono diminuite del 29%.
“Le consegne nell’Unione europea torneranno regolari come da programma a partire dalla settimana del 25 gennaio. Ci sarà un aumento a partire dalla settimana del 15 febbraio. Questo ci consentirà di consegnare le quantità di dosi di vaccino previste per il primo trimestre e un quantitativo nettamente superiore nel secondo trimestre”, aveva poi specificato l’azienda.
Crisanti
«Di fronte all’aumentata richiesta, lo stabilimento di Pfizer è stato sotto pressione, sono in una fase di riaggiustamento, penso sia normale e che tra un po’ riprenderanno le consegne nei termini previsti». Sul tema si è espresso anche Andrea Crisanti, intervenuto nel corso di “Buongiorno”, su Sky Tg24. «Se hanno rallentato qualche settimana in questa fase convulsa in cui tutti hanno chiesto più dosi, anche per i ritardi degli altri vaccini, penso sia una cosa normale», ha dichiarato ancora. «Non dobbiamo fare allarmismi ingiustificati per una o due settimane di ritardo, vediamo nel prossimo mese se questa situazione perdura».