Roma 19 Gennaio 2021 – Il premier Giuseppe Conte ottiene la fiducia sulle sue comunicazioni in Senato con 156 sì. I “no” sono stati 140, 16 gli astenuti. Il presidente del Consiglio prima della proclamazione della votazione lascia l’Aula del Senato. Il risultato era già chiaro prima della proclamazione, la fiducia c’è.
Il caso Ciompillo – Nencini
A creare un po’ di suspense sul finale ci sono i senatori Lello Ciampolillo, ex parlamentare del M5s ora al gruppo Misto, e Riccardo Nencini di Italia viva. I quali sono stati riammessi al voto dopo il vaglio della ripresa fatta dai senatori questori. Ad annunciarlo la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati. La quale aveva dichiarato la votazione conclusa ma in contemporanea è arrivata la richiesta di Ciampolillo di poter votare. Infatti era risultato assente alla prima e seconda “chiama”. Molti senatori in piedi hanno protestato contro la decisione della Casellati. Da qui la scelta di far decidere ai questori.
I voti
La votazione è palese, Conte ottiene la fiducia, e avviene per appello nominale. La senatrice di Forza Italia-Udc, Maria Rosaria Rossi ha dato il consenso al Governo. Anche Andrea Causin, senatore di Forza Italia ha votato sì. Drago, Martelli e Giarrusso (Misto) votano no. No anche di Paola Binetti, senatrice Udc, e di Minuto FI. Si astiene Matteo Renzi. Astenuta anche l’ex ministra Teresa Bellanova. Sorpresa nei voti di Italia Viva. La senatrice, Daniela Sbrollini, presente alla seconda chiama si è astenuta come il resto del gruppo, a differenza di quanto scritto inizialmente.
I retroscena
Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia dopo il voto positivo di Causin e Rossi, entrambi FI, ha subito dichiarato: «Sono fuori dal partito. Votare con il Governo in questo caso non è una questione di coscienza». Tajani spiega di aver informato Silvio Berlusconi, insieme alla capogruppo Anna Maria Bernini.
Il leader della Lega, Matteo Salvini: «Se hanno qualche voto in più è grazie a due di Forza Italia che hanno votato come i 5Stelle e ai senatori a vita. Ditemi voi se questo minestrone può portare avanti l’Italia. Ci rivolgeremo a Mattarella. C’è un governo che non ha la maggioranza al Senato e sta in piedi con chi cambia casacca».
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Rispetto alle premesse e alle speranze di Conte e Casalino le cose non sono andate come speravano. Sentivo parlare di decine di responsabili ma al netto di casi singoli, dall’altra parte ce ne sono di più, il centrodestra ha mantenuto la sua compattezza e non era scontato».
«Ho parlato con Salvini, parlerò con Berlusconi. Ora dobbiamo chiedere un colloquio con il Colle. Votare è necessario perché è l’ultima possibilità che l’Italia ha per rialzarsi, avendo un governo che ha un’idea chiara, che vuole andare tutto da una parte, con le idee chiare».
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