Covid: salgono ancora i contagi in Europa. Messico quarto

 

Bruxelles, 10 Gennaio 2021 – Il Robert Koch Institute oggi ha diffuso gli ultimi dati relativi all’andamento del Covid in Germania. Il numero di casi confermati di coronavirus cresce di 16.946 raggiungendo un totale di 1.908.527.

In Belgio la situazione non migliora

Superata la soglia dei 20mila decessi in Belgio, di cui più della metà riguardano residenti in case di riposo. I dati delle autorità, infatti, dicono che nelle ultime 24 ore il numero totale delle vittime sale da 19.992 a 20.038. Dall’inizio della pandemia si sono registrati 662.694 contagi di Covid.

Vaccinati la regina e il principe a Windsor

Nuovi record anche nel Regno Unito. Oltre quattromila morti nel giro di quattro giorni. Quindi un totale che supera gli 80.000 decessi dall’inizio della pandemia da Covid. Situazione in peggioramento, nonostante la campagna vaccinale prosegue a tamburo battente. Sottoposti al vaccino, nel loro castello di Windsor, anche la regina Elisabetta II e il principe consorte Filippo.

L’aumento dei ricoveri fa temere la saturazione degli ospedali nel Regno Unito. La variante del virus identificata in Gran Bretagna e ritenuta dai medici più contagiosa fino al 70% rendono la condizione del sistema sanitario nazionale sotto stress crescente. Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono intorno a quota 60.000. Nonostante la quantità di tamponi effettuati sia elevata: 620.000 test.

Altre parti del Mondo

In Messico ha superato quota 1,5 milioni il totale dei contagi da Covid registrati ufficialmente dall’inizio della pandemia, di cui 1,13 guariti. Lo rende noto l’università americana Johns Hopkins. Il Paese nordamericano ha registrato finora oltre 132 mila decessi legati al nuovo coronavirus. Il Messico è quarto al mondo per numero di vittime da Covid-19 dietro a India (150 mila), Brasile (202 mila) e Stati Uniti (372 mila).

California

Nella contea di Los Angeles ormai quasi un residente su dieci ha il Covid. Il New York Times riporta che gli ospedali, presi d’assalto, sono stati costretti a chiudere le porte dei loro pronto soccorsi in alcuni casi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *