Situazione in Italia: Rt risale, vaccino più del 50% di dosi
Roma, 9 Gennaio 2021 – L’Istituto superiore di Sanità (Iss) esprime preoccupazione: «c’è una crescita dei contagi e l’indice Rt risale sopra 1». La situazione in Italia vede da lunedì5 Regioni (Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto) in zona arancione, ma anche una nuova stretta dal 16. Previsto il divieto di spostamento anche tra regioni gialle.
Continua la somministrazione del vaccino
504.587 sono le dosi di vaccino somministrate in Italia, quindi il 54,9% del totale distribuito nelle regioni (918.450). Nel report del commissario per l’emergenza Covid-19 indica anche il numero dei vaccinati diviso in settori. 416.292 operatori sanitari, 57.016 unità di personale non sanitario e 31.279 ospiti di strutture residenziali. Le regioni che hanno somministrato la maggior parte delle dosi ricevute sono la Campania con il 75,2%, il Veneto con il 70,8%, la Toscana con il 71,2%, il Lazio con il 64,2%.
Speranza parla di terzo picco
Il ministro della Salute, Roberto Speranza sulla situazione in Italia: «I vaccini sono la luce, la svolta che apre un’altra fase, ma la verità è semplice. Per avere un impatto il vaccino ha bisogno di mesi e dobbiamo resistere, la battaglia è ancora dura. Dopo sei settimane l’indice Rt è scattato sopra 1. La seconda ondata» – afferma Speranza al Corriere della Sera – «non è mai finita davvero. Adesso c’è una ripartenza e probabilmente sì, il terzo picco arriverà. Stop alle critiche e niente trionfalismi, stiamo facendo la nostra parte. Siamo in recupero. Abbiamo lavorato molto per organizzare la campagna, la macchina sta entrando a regime. Non è una gara, però dopo tante critiche prive di senso è bello vedere che siamo secondi in Europa in valore assoluto. Abbiamo 470 mila dosi a settimana e riusciamo a farle tutte».
Vaccino ReiThera pronto per l’estate?
La presidente di ReiThera, Antonella Folgori, spiega: «Siamo in attesa di capire i contorni della partecipazione statale, ma il discorso è avviato. Di certo ci servono le risorse pubbliche per portare avanti, in parallelo, la sperimentazione e la produzione. Contiamo di avviare la fase 2 nel mese di febbraio e, se tutto va bene, la fase 3 in primavera» – spiega – «l’obiettivo è quello di concludere la sperimentazione entro l’estate, per poi presentare la richiesta di autorizzazione alle agenzie regolatorie».
In Sardegna
Nella notte arriva l’ordinanza del presidente della Regione, Christian Solinas, che rinvia al primo febbraio l’apertura delle scuole superiori in Sardegna. Ma l’ordinanza prevede anche: “garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori strutturati e attrezzati non fruibili da remoto. In ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”. Confermata, inoltre “l’attuale articolazione dei servizi di trasporto pubblico locale. Rinviata alla ripresa dell’attività didattica in presenza degli istituti secondari di II grado, statali e paritari, e delle istituzioni che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale il correlato potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico locale mediante l’attivazione dei servizi aggiuntivi”. Le disposizioni entrano in vigore lunedì e sono valide fino al 31 gennaio salvo proroga esplicita e salvo ulteriori diverse prescrizioni.