«Occorre impegno e attenzione, dobbiamo continuare a lungo su questa strada, dobbiamo attendere che il piano dei vaccini sarà operativo e attendere le cure monoclonali, arriveranno tutto con il nuovo anno. È chiaro che sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico. La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga, dobbiamo scongiurare una terza ondata a gennaio che potrebbe essere non meno violenta della prima e della seconda». Queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi con cui ha illustrato il nuovo Dpcm appena approvato.
Ancora divisione in zone
Il premier ha spiegato che continuerà a esser applicato il sistema che prevede la suddivisione delle Regioni in aree gialle, arancioni e rosse, «è un sistema che sta funzionando, che si sta rivelando efficace, nel giro di appena un mese abbiamo piegato la curva dei contagi riportando Rt sotto 1, continuando in questo modo è ragionevole prevedere che tutte le Regioni saranno gialle in prossimità delle feste natalizie».
No a una chiusura totale come a marzo
«Stiamo evitando un lockdown generalizzato che sarebbe stato molto penalizzante. Sono in arrivo le festività natalizie» – ha avvertito Conte – «e se affrontassimo con le misure delle aree gialle questo periodo sarebbe inevitabile una impennata della curva di contagio». Per questo sono state previste ulteriori restrizioni limitate dal 21 dicembre al 6 gennaio: saranno vietati tutti gli spostamenti tra le Regioni anche per raggiungere le seconde case.
Giorni di festa con coprifuoco e obbligo di permanenza nei comuni
A Natale, Santo Stefano e Capodanno saranno vietati anche gli spostamenti da un comune all’altro, su tutto il territorio nazionale resta il divieto di muoversi (coprifuoco) dalle 22 alle 5 del mattino, per la notte del primo dell’anno questo divieto sarà esteso dalle 22 alle 7 del mattino. Ci si potrà sempre spostare per esigenze lavorative, per motivi di salute e per casi di necessità, è sempre consentito il rientro nel comuni si ha la residenza, il domicilio o dove è la propria abitazione, in modo da permettere il ricongiungimento di coppie distanti per motivi di lavoro».
Negozi con apertura prolungata e rientri dall’estero
Dal 24 dicembre al 6 gennaio i negozi saranno aperti fino alle 21, non vogliamo bloccare l’abitudine dello shopping. Nell’area gialla bar, ristoranti e pizzerie resteranno aperti a pranzo, anche a Natale, nella aree arancioni e rosse resteranno aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto e la consegna a domicilio sarà sempre disponibile. Gli italiani che tornano dall’estero tra il 21 dicembre e il 6 gennaio dovranno sottoporsi alla quarantena, questo anche per i turisti stranieri.
Chiusi impianti sciistici e crociere, scuola al 75% da gennaio
Gli impianti da sci resteranno chiusi dal 4 dicembre fino al 6 gennaio, sono sospese le crociere. Dal 7 gennaio riprenderà la didattica in presenza per il 75% degli studenti delle scuole superiori di secondo grado.