Bruxelles, 26 Novembre – L’Europa guarda al Natale, sperando di celebrarlo, seppur in modo regolato, limitato e atipico. Il bilancio globale dei casi registrati nel mondo intanto corre verso i 60 milioni, secondo i dati della Johns Hopkins University, con 1,4 milioni di morti
Ue
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella sessione plenaria dell’Europarlamento, a Bruxelles afferma: «dobbiamo imparare dalla scorsa estate e non ripetere gli stessi errori, allentare le misure adottate per rallentare la diffusione del coronavirus troppo presto o in misura eccessiva può aprire la via alla terza ondata».
«Ho detto qualche tempo fa che sarebbe stato un Natale diverso. E sì, sarà un Natale più tranquillo» – aggiunge von der Leyen – «serve solidarietà tra gli Stati membri dell’Ue». Molto probabilmente la presidente fa riferimento alla polemica sugli impianti sciistici, che Austria e Slovenia vorrebbero aprire sotto Natale. L’Ue non essendo uno Stato federale lascia le competenze in materia sanitaria alle singole Nazioni. La Commissione può invitare e raccomandare, anche con una certa insistenza, ma certamente non disporre.
La commissaria alla Salute Stella Kyriakides, presentando in conferenza stampa la nuova strategia europea sui farmaci, ha sottolineato che la rimozione delle misure rischia di far salire i contagi da Covid e che gli Stati dovrebbero fondare le proprie decisioni in materia su basi scientifiche. Ma è chiaro, ha aggiunto, che ogni Paese ha una situazione diversa e quindi specificità proprie.
Germania
Il numero di casi confermati in Germania è salito di 22.268 unità, per un totale di 983.588 casi dall’inizio della pandemia. Secondo i dati del Robert Koch Institute i nuovi decessi sono stati 389, portando il numero totale delle vittime del Covid-19 a 15.160.
La curva dei contagi in Germania si è stabilizzata dopo quasi un mese di lockdown, ma il governo federale e i Land hanno deciso di prolungare le chiusure fino a Natale per ridurre i contagi a 50 ogni 100 mila abitanti in ogni regione.
«Sebbene le attuali normative, in vigore da oltre tre settimane, abbiano mostrato segni di poter impedire al virus di diffondersi più rapidamente, è necessario altro tempo per garantire la sicurezza», ha affermato la cancelliera Angela Merkel. «Ancora una volta, dobbiamo fare affidamento sui nostri punti di forza. L’estensione delle misure potrebbe essere revocata qualora si registrasse un calo inaspettato nel conteggio dei casi. Sfortunatamente, questo non è probabile al momento», ha aggiunto.
Durante le feste di Natale in Germania saranno consentiti incontri con 10 persone di due famiglie, escludendo dal conteggio i minori di 14 anni.
Spagna
Anche la Spagna ha limitato i festeggiamenti: massimo sei partecipanti a Natale, con coprifuoco all’una di notte nei giorni 24 e 31 Dicembre. La proposta dell’esecutivo del premier Pedro Sanchez raccomanda «di limitare la partecipazione ai membri dello stesso gruppo di convivenza. Nel caso di persone esterne, il limite è di sei persone». Restano, naturalmente, le misure anticontagio, come mascherine, lavaggio delle mani, distanza fisica, ventilazione degli ambienti.
Francia
Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato un primo allentamento delle restrizioni. Da sabato 28 novembre sarà consentito fare passeggiate o svolgere attività fisica nel raggio di 20 chilometri dalla propria abitazione e tutte le attività commerciali potranno riaprire fino alle ore 21. «Il 24 dicembre e il 31 ci si potrà muovere liberamente», ha specificato Macron. Se i casi diminuiranno sotto la soglia dei 5mila al giorno dal 15 dicembre si entrerà in una nuova fase con la fine del confinamento e l’introduzione di un coprifuoco dalle ore 21 alle 7. Resta invece la stretta agli sport invernali almeno fino a gennaio.
Regno Unito
Nel frattempo il governo britannico ha allentato le restrizioni per chi giungerà nel Regno Unito in vista del periodo natalizio. Dal 15 dicembre chi arriverà in aereo, traghetto o treno, potrà terminare la quarantena dopo soli cinque giorni, se dimostrerà di essere risultato negativo al test per il Covid-19. Per chi invece sceglierà di non sottoporsi al test, resteranno i 14 giorni. Il governo spera così di rilanciare il settore dei viaggi, in forte difficoltà.