Covid, Alto Adige: affluenza del 63,9% allo screening di massa

Bolzano, 23 Novembre – Si è conclusa la grande campagna di screening Test rapidi in Alto Adige. Su 116 Comuni sudtirolesi testati, i positivi sono lo 0,9%. Per il presidente della Provincia autonoma Arno Kompatscher: «Bene screening, 1% positivi in linea»

Lo screening

L’affluenza è stata del 63,9%.

Complessivamente 322.313 altoatesini si sono infatti sottoposti al tampone rapido. Durante i test a tappeto sono stati individuati 3.185 asintomatici. Il risultato del test rapido sarà comunicato solo via e-mail con un codice di accesso inviato tramite sms. Perciò i cittadini comunicano, al momento di effettuare il test, sia il numero di telefono cellulare che un indirizzo e-mail al quale fare riferimento. I dati attuali dello screening Test rapidi in Alto Adige sono pubblicati sul portale coronatest.sabes.it. Sono aggiornati più volte al giorno a intervalli regolari.

La dichiarazioni del governatore

«Siamo molto soddisfatti per la grande partecipazione allo screening di massa, che va oltre alle nostre aspettative. Si tratta di un grande segno di senso civico, di assunzione di responsabilità da parte dei cittadini, come anche di una espressione della volontà di assumere un ruolo attivo nella lotta contro la pandemia», ha commentato Kompatscher. «L’1% può sembrare un dato basso, però è in linea con i risultati della Slovacchia e di altre regioni che hanno fatto uno screening di questo tipo».

Come ha sottolineato il governatore, «i test pcr (molecolare, ndr) negli ultimi mesi e nelle ultime settimane erano molto mirati, testando ovviamente molti sintomatici. Con questo screening siamo riusciti a individuare tanti asintomatici che, a loro insaputa, avrebbero potuto trasmettere il virus».
Il presidente della Provincia di Bolzano ha messo in chiaro che, «dopo un’analisi approfondita di tutti i dati, sono in programma ulteriori azioni, preparate dal nostro comitato tecnico. Ci saranno screening su determinate categorie di persone, oppure, se necessario, in determinati Comuni. Continueremo a lavorare con lo strumento del test rapido antigenico, come ovviamente con i test molecolari».
Kompatscher ha ribadito l’importanza «di essere molto attenti perché ci saranno comunque ancora in giro persone infette, anche se con questo screening abbiamo abbassato notevolmente il loro numero».

«Senza lo screening non avremmo individuato gli oltre 3.000 asintomatici. Nell’arco di poco tempo gli infettati sarebbero potuti essere 95.000», ha aggiunto il governatore. Facendo un paragone con il calcio, si è rivolto ai cittadino esortando a «non abbassate la guardia, altrimenti sarebbe come mollare all’89/o minuto una partita nella quale si è in vantaggio».

Riaperture

«Oltre 322mila le persone che si sono fatte testare. Un successo oltre le aspettative. Un grande trionfo dei cittadini: gli altoatesini possono essere orgogliosi di loro stessi. Il lockdown durerà comunque fino al 29 novembre ma sfrutteremo questi dati dello screening per analizzarli in questa settimana perché vogliamo aprire le attività. Così si potrà farlo prima di Natale», ha affermato Kompatscher. «Si aprirà con i settori meno rischiosi e quindi penso a bar e ristoranti. È presto per una data di riapertura delle piste».

 

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