Presso il tribunale statale superiore di Duisburg, si apre oggi il processo a carico di 14 esponenti della ‘ndrangheta, accusati di traffico di cocaina e riciclaggio di denaro. Come riferisce l’emittente televisiva “Ard”, il processo si basa sul sequestro di di 80 chilogrammi di cocaina proveniente dalla Guyana, effettuato nel 2015 dalla polizia olandese nel porto di Rotterdam. Il carico era destinato a una società di import-export semisconosciuta in Renania settentrionale-Vestfalia, rivelatasi poi fittizia e utilizzata per il traffico di cocaina in Europa. Da qui, il 5 dicembre 2018, è partita l’operazione “Pollino” contro la ‘ndrangheta che, coordinata dall’Ufficio di polizia europeo (Europol) in Italia, Germania, Belgio e Paesi Bassi, ha portato all’arresto di 94 sospettati. Al tribunale statale superiore di Duisburg compariranno 14 imputati, accusati di costituire e favorire un’organizzazione criminale straniera, associazione per il traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio di denaro e violazione della legge sulla detenzione di armi. Per “Ard”, si tratta di un maxiprocesso, che durerà almeno fino alla fine del 2021. Secondo un pentito della ‘ndrangheta, arrestato nel quadro dell’operazione “Pollino”, in nessun altro Paese i proventi del traffico di droga possono essere riciclati «così facilmente» come in Germania, in particolare nell’acquisto o affitto di immobili o con l’utilizzo di ristoranti e gelaterie come basi logistiche.